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VI ASPETTO QUI!  con l’opera “Growing Up”    🙂

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PAGINE DI PANE

{Mostra internazionale di libri d’artista}

8 /22 settembre 2015, Biblioteca Nazionale Braidense, via Brera 28, Milano

Inaugurazione 8 settembre ore 18.00
Da lunedì a sabato ore 9.30 / 13.30 Domenica chiuso. Ingresso gratuito.

ARTISTI: BARBARA MARIA ALTHOFF / ALVARO / CLARA BARTOLINI / DONATELLA BARUZZI / DANIELA BARZAGHI /GIULIANA BELLINI/GABRIELLA BENEDINI / LAURA BONAGURIO / ADALBERTO BORIOLI / NARCISO BRESCIANI / ELISABETH BROEL / LORETTA CAPPANERA / LORIANA CASTANO / FRANCESCO CERIANI / SIMONETTA CHIERICI / ELENA CHIESA / CHIÒ / SILVIA CIBALDI/ANGELA COLOMBO / MARIA ANASTASIA COLOMBO / PATRIZIA COMAND / ELISABETTA CUSATO / STEFANIA DALLA TORRE/DAMSS / CARLA DATURI / DANIELA DENTE / LAURA DI FAZIO / IUCCIA DISCALZI LOMBARDO / FAUSTA DOSSI / LILIANA EBALGINELLI / CRISTIANA ERBETTA / SIMONETTA FERRANTE / FEDERICA FERZOCO / ANNA FINETTI / LUISA FONTALBA/MAURO FORNARI / NICOLETTA FRIGERIO / GRAZIA GABBINI / VALERIO GAETI / MARIO GIAVINO / ANNA LAMBARDI /MARGHERITA LEONI / PINO LIA / LALLA LUSSU / NADIA MAGNABOSCO / MARILDE MAGNI / ANTONIO MANCINI / ALBERTO MARI / ISA MARTINI / GIOVANNI MATTIO / ROBERTA MATTIOLI / LUCIANO MELLO WITKOWSKI PINTO/ MARTINE METZING PEYRE / ANNALISA MITRANO /IDA MONOPOLI / SARA MONTANI / LORENZA MORANDOTTI / FRANCA MUNAFÒ / ANTONIO MUSELLA / REINHOLD NASSHAN / NADIA NAVA / JIRI NECAS / ODESILVO / ELISABETTA PAGANI / ANGELA PASSARELLO/MARCO PEDRONI / LUCIA PESCADOR / BARBARA PIETRASANTA /VALERIANO PIOZZI / CHRISTOPHER PISK / LAURA/PITSCHEIDER / PAOLA PONZELLINI / TIZIANA PRIORI / VORTICEROSA / LUANA RO / MONIKA ROHRMUS / RAFFAELE/ROMANO / RITA RONCONI /SILVIA SALA / IDA ROSA SCOTTI / MARCELLO SÉSTITO / VITTORIO SIRONI / VALDI SPAGNULO/CELINA SPELTA / ROSALBA TANA / MARIA CRISTINA TEBALDI / DANILO TRIVELLI + EMANUELA MEZZADRI / DIANA ISA/VALLINI / PIERANTONIO VERGA / ARLETTE VERMEIREN / MONIKA WOLF

 

Pagine di pane alla Biblioteca Nazionale Braidense desidera chiudere gli eventi di “Alimenta la mente!”

Expo 2015 del ciclo di “Non di solo pane”, con una raccolta dedicata al libro d’artista. Il modo migliore per

dichiarare come la cultura sia il vero nutrimento per lo spirito. I libri come pane del sapere.

La mostra raccoglie una serie di opere, appositamente create per il Progetto, che affrontano il tema del pane

dal punto di vista della modalità narrativa. Quello del libro d’artista infatti, è uno strumento unico che

valorizza la manualità degli artisti coinvolti e offre alla sede espositiva un’occasione di interazione inedita

con il pubblico. Infatti il desiderio è di creare una serie di incontri tra autori e pubblico, per illustrare la

genesi delle opere in mostra.

Il Libro d’Artista è un volume unico o a tiratura limitata, senza legami con il mercato editoriale, caratterizzato

da una particolare rilevanza data all’aspetto materico. Questo genere, che ha preso il via alla fine del XIX

secolo, ha uno dei suoi momenti più rappresentativi durante le Avanguardie Storiche dei primi del Novecento,

Futurismo compreso. È stato adottato come mezzo espressivo sperimentale dalle avanguardie concettuali

e oggi ha acquisito un preciso statuto formale autonomo, affermandosi come espressione artistica specifica.

La mostra raccoglie un’ottantina di libri d’artista, alcune incisioni e collage, opere materiche e una grande

installazione di Arlette Vermeiren, che accoglierà con grande suggestione i visitatori.

I libri, la maggior parte dei quali realizzati appositamente per l’occasione, offrono un ventaglio di proposte

molto diverse tra loro, spaziano da opere concettuali, a lavori prettamente materici, con molteplici

interpretazioni creative e l’utilizzo dei materiali più disparati. Dalle carte fatte a mano di Tiziana Priori al

ferro di Valdi Spagnulo e Antonio Musella, dal tessuto di Loretta Cappanera alla ceramica di Narciso Bresciani,

dal mosaico di Carla Daturi alla pietra leccese di Ida Rosa Scotti.

Un nutrito numero di opere poi nasce dal riutilizzo e dal riciclo di oggetti d’uso dismessi, figli di un’arte

povera che ha ancora ben consolidate radici nel panorama del contemporaneo. I sacchi per la farina di

Cristiana Erbetta, che omaggia con quest’opera il nonno panettiere, i sacchetti per il pane di Silvia Cibaldi,

il ferro arrugginito di Iuccia Discalzi. Ma la contemporaneità offre una tale ricchezza di linguaggi che ogni

opera è un racconto poetico unico. Poesia pura nel mito di Proserpina di Lucia Benedini, nei libri di Lalla

Lussu e Lucia Pescador.

La mostra propone inoltre una rappresentanza di autori stranieri. Christopher Pisk, australiano, poliedrico

artista e musicista, in occasione dell’inaugurazione ci offrirà, insieme al suo libro d’artista, una performance

dedicata alla musica.

 

La qualità della proposta è attestata dal Patrocinio dei Beni Culturali che segue il Progetto con attenzione.

SBLU_spazioalbello è un’Associazione Culturale senza fini di lucro, fondata e diretta da Susanna Vallebona, che si propone di promuovere

la creatività in tutti i suoi aspetti con il desiderio di divulgare la produzione di chi è impegnato nella ricerca di armonie visive nella

contemporaneità. Accanto agli artisti affermati propone pittori, scultori, giovani emergenti, ma anche grafici, designer e fotografi, che affiancano

alla loro attività professionale un percorso di ricerca personale, con la speranza di contribuire alla diffusione di quell’attività artistica che

spesso rimane nella sfera del privato. Avviato nel 2007 ha al proprio attivo più di 60 mostre.

Informazioni al pubblico:

Biblioteca BraideSchermata 2015-07-25 alle 16.46.40nse b-brai.comunicazione@beniculturali.it Tel. 02 86460907 int. 511 www.braidense.it

SBLU_spazioalbello Tel. 02/ 48.000.291 (ore ufficio) spazioalbello@esseblu.it http://sblunondisolopane.it

Milano,Via Antonio Cecchi 8 – www.sblu.it

 

Schermata 2015-07-25 alle 16.36.39

Vorticerosa e Carrè d’Artistes da Agosto a Roma, a settembre invece…

Ciao a tutti,

dopo Amsterdam e l’arrivo a Milano, l’esperienza italiana con Carré D’artistes continua a Roma. Da Agosto le mie opere approderanno nella meravigliosa capitale e se dal mio piccolo bugigattolo bohémienne, nel quale mi tumulo quotidianamente cercando di non soccombere al caldo torrido di questa città meneghina, la mia piccola Dignità si farà un po’ di giretti in Italia e nel mondo; vorrei darle i miei occhi per vedere i luoghi e le persone che incontrerà, spero in futuro di poterla accompagnare.

Settembre sarà un mese pieno pieno di eventi, ci sarà la mia personale dal 11 al 26 settembre presso CityArt a Milano,  e varie collettive a Milano insieme a tanti talentuosi e bravissimi artisti, di queste vi informerò  dettagliatamente al più presto e poi c’è Mosca, San Pietroburgo (Russia) e Batumi (Giorgia).

A presto!

 

 

BAM, BAM, BAM, BAAAAM! Il mito di Beethoven raccontato a fumetti. WOW SPAZIO FUMETTO, Milano

C’era una volta una bambina che amava la musica, tutti i pomeriggi ad occhi chiusi l’ascoltava nella sua cameretta immaginando storie fantastiche.

A quella bambina e al suo amore per Beethoven, Bach, Rachmaninov, Čajkovskij, Mozart, Ravel e per i Beatles, Led Zeppelin, De Andrè, Deep Purple, Bob Marley dedico questa piccola opera visiva che troverete in mostra al WOW SPazio Fumetto di Milano dal 29 novembre 2014 al 11 gennaio2015.

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TITOLO OPERA: Sei variazioni per Pianoforte di L. Van Beethoven, dal tema “Nel cor più non mi sento” tratta dall’opera “La Molinara” di Paisiello. 

Il tema: sorpresa! L’amore nasce e si dichiara all’improvviso.

Variazione n. 1: l’amore arriva come una tempesta e ci travolge di felicità.

Variazione n. 2: tutte le belle vibrazioni circondano il nostro corpo e la nostra anima.

Variazione n. 3: l’amore gioca con noi, ci delizia, ci sostiene, ci conforta.

Variazione n.4: l’amore ci abbandona, ci tradisce, ci distrugge.

Variazione n.5: scappiamo dall’amore perchè sappiamo che è un sentimento biricchino, che fa brutti scherzi, ma l’amore ci insegue senza tregua, si fa beffa della nostra disperata fuga.

Variazione n.6: alla fine decidiamo di non avere paura e lasciamo che l’amore ritorni a nutrire la nostra anima e chi se ne frega se poi c’è di nuovo la variazione n.4.

30×40 cm

tecnica mista su carta.

Simbolo n. 2 nella mostra “la Dignità”: POSTER VANDALIZZATI rivandalizzati

 

Premetto, il museo Fermo Immagine è sicurissimo e lo ringrazio per avermi ospitato, trovare luoghi che permettono la libertà di espressione è sempre un dono per la città.

 

Ecco l’articolo uscito sul Corriere della Sera

Le opere dei poster vandalizzati della dignità sono stati vandalizzati veramente da ignari avventori, che non hanno capito che erano delle opere esposte, e che gli interventi sopra erano dell’artista, quindi hanno rimpolpato il tutto dando sfogo alla parte più stupida e becera che è la rovina di questo paese. Bene, posso ben dire che il simbolo n. 2 è riuscito più che mai. La dignità è stata distrutta veramente, il significato della parola e è stato cannibalizzato dal suo significante (immagine e suono). Il film, la statua, le Life Invasion, la serie dei rialzati sono ancora intatti ad aspettarvi. Mi complimento e ringrazio chi ha lasciato questi segni, è riuscito a dare veramente il peggio di se, esprimendo perfettamente il concetto di questa mostra. Povera, piccola dignità…

Li avevo visti mentre stavo andando via…. li ho visti mentre uno ha poggiato il pennarello su uno… e sono morta, poi ho pensato: “e lasciamogliela vandalizzare, vediamo che combinano, in fondo il senso di quei poster mostra era la dignità brutalizzata dall’accettazione e dalla stupidità dell’uomo”… Pensavo che lasciassero un semplice segno come hanno fatto tutti gli altri nel poster con la penna, l’unico che poteva essere brutalizzato. Ho accettato che loro li distruggessero e hanno picchiato più della mia immaginazione. I miei poster comunque erano artefatti… adesso sono vandalizzati veramente, il senso del mio lavoro adesso è stato espresso e amplificato dal quei segni non voluti. Quando accettiamo delle situazioni sbagliate, tutto poi ci si ritorce contro in maniera esponenziale e senza nessuna pietà, ma non su un poster, nella vita vera.